La rivoluzione della musica latino americana a Cuba dal 1993
Oggi la musica ed il ballo latino americano come la salsa in coppia, il merengue, il reggaeton, la bachata, il cha cha, il mambo e tantissimi altri stili di danza (sottogeneri) di carattere caraibico, sono reperibili ovunque.
Il grande exploit soprattutto delle nuove correnti artistiche di stampo latino urbano come il già menzionato reggaeton, il dembow o l’hip hop latino, rappresentano ora un punto di riferimento per l’intrattenimento delle ultime generazioni.
I giovani di tutto il Mondo stanno sempre più accettando questo tipo di cultura in continua espansione, di conseguenza stanno sempre più avvicinandosi alla musica latino americana, la quale rappresenta uno stile musicale vastissimo, pressoché sconfinato.
Ma bisogna anche sapere che la fortuna della musica latino americana non sempre è stata tale come quella odierna.
In questo breve articolo prendiamo in esempio la musica ed il ballo latino per eccellenza, lo stile musicale e di danza in coppia che tutt’oggi caratterizza la maggior parte dei popoli caraibici e Sudamericani, lo stile che riuscì ad entrare per primo nella stratificazione delle correnti musicali Occidentali e che ancora oggi, rappresenta un elemento di studio per i più grandi musicisti sia del settore, che al di fuori di esso: la Salsa!
La salsa è uno stile musicale nato a New York, ciò che la maggior parte dei danzatori ignora è che però tutti i suoi principali ingredienti, facevano parte del folklore cubano da secoli.
In realtà fu proprio grazie al Son Montuno ed alla Rumba Afro di Cuba, se la Salsa prese forma; il nome “salsa” significa proprio questo: un insieme ben mescolato di stili musicali differenti pre-esistenti, presi dalla cultura artistica cubana da alcuni musicisti di Portorico, che poi si dislocarono in America, a New York, dove velocizzarono il Son, mescolandolo sapientemente con diversi altri stili come la Bomba, il Cha cha, la Plena, il Bolero, ed altre tantissime forme d’arte musicale cubane.
Il merito della salsa viene perciò attribuito a New York ed a Portorico, mentre Cuba si sente a livello artistico defraudata…
Fu proprio in risposta a questo che nacque la Timba Cubana, una Salsa rivisitata dagli stessi suoi progenitori (per l’appunto i musicisti cubani), che adattarono e miscelarono alla salsa, i ritmi africani e afro-cubani provenienti direttamente dal folklore di Cuba, stili come la musica religiosa della Santeria Cubana degli Afro Yoruba, dell’Abakuà, del Palo Congo, del Mozambique, della Rumba afro, del Changui, del Danzon e di tantissime altre forme originali musicali.
Il “periodo Especial”, così chiamato perché segna un profondo cambiamento all’interno del sistema lavorativo dei musicisti cubani, ha il suo picco di cambiamento nel 1993, con la legalizzazione del dollaro, in questo periodo infatti, musicisti e discografici inizieranno a contrattare in loco ed al di fuori di Cuba anche attraverso questa nuova moneta di scambio.
Soprattutto i Tour di Band ed orchestre cubane all’estero, diventano di facile amministrazione, cosa fino ad allora quasi impossibile da svolgere se non per alcune band incaricate dallo Stato cubano.
Il nuovo sistema di circolazione di una moneta di stampo capitalista, inoltre, agevola il vecchio sistema commerciale della musica, il quale, metteva spesso e volentieri differenti paletti burocratici, in particolare per quanto riguarda i limiti di guadagno e di spettacoli mensili dei musicisti.
Il sistema viene perciò sbloccato ed i musicisti sono liberi di organizzarsi lavorativamente ed a livello di guadagni, come meglio credono, nelle trasferte, ad esempio, rispetto a prima della riforma, i musicisti iniziano a guadagnare ingenti somme, riuscendosi ad accaparrare sino all’80% dei compensi, pagando esclusivamente tasse del 20% all’impresa per la quale lavorano.
In questo periodo cruciale degli anni 90’ la musica cubana diventa una fonte di reddito cruciale per l’isola cubana, risultando a livello economico, seconda solo al turismo.